Prendi una critica e trasformala in successo

//Prendi una critica e trasformala in successo

Eppure sembrava strano tutto questo silenzio. Da qualche tempo il concorso di bellezza che vanta più anni della Repubblica Italiana sembrava avesse perso quella spezia così importante che da sempre rende questo concorso un piatto degno di un cuoco stellato Michelin.

Più piccante del peperoncino, più salata del Mar Morto, più amara di un caffè appena uscito dalla moka, la critica da sempre trova il suo alloggio in quello che per molti è il regno del successo e della celebrità, il Concorso di MISS ITALIA.

5.000 LIRE PER UN SORRISO, questo fu il nome del primo concorso di bellezza nato nel 1939 per sponsorizzare una marca di dentifricio. Sarà mai un caso che proprio da quella parte del volto che ha mosso l’animo e la penna di molti attori, poeti, cantanti in tutto il mondo, sia poi partito il concorso che per molte ragazze ha rappresentato l’inizio di una brillante carriera?

Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”. Chi non ha mai letto questa famosa frase di Charlie Chaplin?

Non è stato da meno Pablo Neruda quando scrisse: “Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso

Ebbene sì..!! Una guerra, il femminismo più tagliente, la partecipazione al concorso a mamme e donne sposate, una miss Italia nera e il divieto alle minorenni: questi sono solo alcuni dei punti critici che il concorso di Miss Italia ha dovuto affrontare per rimanere (dopo ben 69 anni) ancora sul podio come unica kermesse in Italia, in grado di garantire alle partecipanti un roseo futuro nel mondo dello spettacolo e del successo.

Immagine nel personal branding

La risposta è semplice. Dagli esili 18 anni della ragazza, la prima cosa che poteva fare la miss era lasciare che il web sfogasse la sua ira. Prima o poi tutto ha una fine, o se proprio vogliamo entrare nel dettaglio, il web propone sempre nuovi soggetti dove andare a sfogare la propria rabbia.

Quando si parla del successo o del suo raggiungimento, è inevitabile non associare la parola “Critica”. Quest’anno ne ha scontata l’amara pena la neo eletta Miss Italia Alice Sabatini.

Complice una risposta affrettata o forse mal espressa a una domanda di routine per la partecipante, la vittoria di Alice si è trasformata in una giostra senza fine di critiche gratuite. Mai se lo sarebbe aspettato la 18enne di indossare una corona così pesante: più che una corona di Diamanti alla nuova Miss è toccata una corona di Spine, spine taglienti che in lei hanno provocato non poco dolore.

Dall’arsenale più segreto del profondo web sono partiti da subito i primi missili terra-aria di prese in giro, video sarcastici e commenti poco eleganti verso quella frase “Vorrei tornare nel 1942” citata dalla giovane ragazza.

Più alta di un’onda da surf nelle isole Hawaii è stata travolta l’immagine di Alice: Facebook, Twitter, riviste, TV, tutti parlavano di lei e della sua gaffe! La sua vittoria veniva di giorno in giorno offuscata da improvvisati comici del web, pronti a intrappolare l’inizio del suo successo nel vortice della satira piccante e poco piacevole.

E quindi che fare? Quale azione intraprendere quando una distrazione viene meno alla propria immagine? O quando una banale risposta diventa improvvisamente spunto di attacco per i feroci critici del web, della società o dei concorrenti?

In seconda battuta, vista l’enorme  massa di persone coinvolte, solo le abili doti di marketing e comunicazione di chi nella critica ha costruito un lavoro poteva salvare Alice dalla gogna mediatica. In aiuto della ragazza si sono quindi mossi gli astuti autori del noto programma televisivo “LE IENE”.

“LA RIVINCITA DI MISS ITALIA” questo il nome del servizio che il programma delle IENE ha studiato ad hoc per rilanciare l’immagine della ragazza e tenere a bada il popolo criticone del web. Abito nero, camicia bianca e SORRISO smagliante, sono state le armi con le quali la nuova MISS ha ripreso lo scettro e la corona della sua vittoria. Vittoria sofferta, ma che grazie a esperti del settore è riuscita a brillare della luce che il concorso da sempre regala.

E se non ci fossero state le IENE? Che fine avrebbe fatto Alice Sabatini? Se non ci fossero state le abili indicazioni di chi da anni padroneggia l’arte del saper comunicare al mondo l’immagine a proprio vantaggio, l’arte del saper riportare anche la situazione più difficile dalla caduta libera alla cresta dell’onda del successo, cosa avrebbe fatto la giovane ragazza senza di loro?

Noi non lo sapremo mai. Ovviamente ho preso spunto da questa situazione per farti capire quanto sia veloce e doloroso anche un solo e semplice errore di comunicazione. Ti è mai capitato nel mondo del lavoro di perdere un cliente importante? Di non aver curato così meticolosamente quel dettaglio, quel particolare in quell’evento o in quella situazione speciale da far allontanare il tuo cliente?

È mai successo che un competitor abbia colto un tuo errore, magari di valutazione, oppure una tua distrazione nel curare l’immagine dell’azienda o della tua professione e ne abbia fatto un’arma così potente da sottrarre la popolarità dell’immagine della tua azienda o della tua carriera nel mondo del lavoro?

Desideri anche tu cadere rovinosamente tra le critiche del web, dei clienti o dei concorrenti? O preferisci essere consapevole in qualsiasi momento, in qualsiasi situazione, che solo tu hai in mano gli ASSI che ti permetteranno di lanciare ogni volta che vorrai il tuo POKER e vincere così la partita?

Se Vincere è l’unica emozione che vuoi provare nel mondo del lavoro, allora non ti resta molto da fare.

Se anche tu vuoi:

  • saper padroneggiare in ogni momento la tua immagine affinché sia la tua arma vincente

  • evitare di cadere vorticosamente tra le grinfie delle critiche più astute dei tuoi competitors

  • in qualsiasi momento avere tutti gli strumenti per riportare la situazione più critica in una situazione a tuo vantaggio

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Sonia Tamai

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