“La cosa che più di tutto mi dà soddisfazione? Quando un paziente dopo una sessione di lavoro mi dice: non mi era mai capitato di sentirmi ascoltato da qualcuno com’è successo con te”. Negli ultimi tempi si è concentrato soprattutto sullo studio della fibromialgia e del dolore cronico, integrando le competenze di fisioterapista e osteopata con quelle del coaching. Ma è da oltre vent’anni che Paolo Valli si occupa di riabilitazione dei disordini muscolo scheletrici, impiegando tecniche manuali, manipolative e l’esercizio terapeutico.
“Può suonare strano – spiega Valli – ma il primo compito di un coach non è semplicemente ascoltare, ma intuire le sfumature che possono fare la differenza in una comunicazione. La persona che hai di fronte percepisce che tu non solo conosci bene il suo problema, ma in qualche modo conosci anche lui”.
Paolo, posizionatosi come coach del dolore, si rivolge in prevalenza ai fibromialgici, il cui numero in Italia è in forte crescita. Alla base del dolore cronico e della fibromialgia, oltre ad una probabile predisposizione, vi sono molteplici fattori contribuenti (stile di vita, alimentazione, relazioni sociali, familiari e lavorative) che, in taluni soggetti, possono diventare vere e proprie cause scatenanti. “Ciò che mi contraddistingue è proprio il fatto che ho voluto approfondire in maniera specifica gli argomenti che riguardano la relazione col paziente (o cliente) perché il modo con cui ti relazioni con un malato può davvero generare guarigione o peggiorare la malattia. Tantissimi studi lo dimostrano ormai”.
Dall’inizio del 2017 Valli inizia a intraprendere con il team di Stand Out un percorso per far crescere il suo personal branding. “Questo passo, che poteva sembrare l’evoluzione naturale del mio lungo percorso formativo, in realtà nascondeva molte insidie e parecchi ostacoli che da solo non potevo affrontare. Il libro stesso che avevo scritto “La tua svolta al dolore” rischiava di non ottenere la diffusione che si meritava se non gli avessi dato la giusta visibilità. Ero convinto che servissero dei professionisti esperti in tal senso perché, se si fanno dei passi falsi, le conseguenze non tardano ad arrivare. Il buon senso, che penso di possedere in abbondanza, da solo non sarebbe stato sufficiente. In più il bravo esperto di personal branding, ha la capacità di rendere concreta la tua visione e le tue idee. Lo fa tutti i giorni, sa come muoversi e, soprattutto, ha quel senso critico che serve per farti arrivare lontano senza grandi inciampi”.
Con Stand Out un feeling immediato
Da qualche anno Paolo aveva iniziato ad approfondire argomenti di marketing, comunicazione, branding. Ed era sempre più convinto che un buon lavoro di personal branding fosse necessario per farsi conoscere su larga scala. L’obiettivo era poter raggiungere in maniera solida ed efficace tutta l’Italia. “Incontrando Stand Out mi sono sentito ascoltato proprio come succede ai miei pazienti quando vengono da me! Ho trovato un team di veri esperti che hanno saputo cogliere e leggere quello che avevo in mente. Ciascuno di loro ha una competenza specifica e sa davvero direzionarti nelle scelte. Con Gianluca Lo Stimolo c’è stato feeling immediato. A lui il mio progetto è subito piaciuto, voleva conoscere e saperne di più per entrare nel vivo del mio mondo”.
Seguendo il protocollo di Stand Out, Valli ha individuato il target specifico cui rivolgersi, affinando i loro bisogni e perfezionandone le aspettative, in termini di benessere fisico e mentale. “Ora pazienti da tutta Italia mi scrivono per avere consigli o addirittura sono disposti a viaggiare per venire da me. Aiutare le persone a guarire e stare meglio mi riempie il cuore!”.
Ufficio stampa, ebook e social media
Insieme al team che si occupa di personal branding, Paolo ha messo a punto con precisione il suo marketing funnel e ha definito strumenti di base come il servizio fotografico ad hoc, i video esplicativi dei diversi servizi offerti, i profili social. In parallelo, il lavoro prezioso e mirato dell’ufficio stampa ha dato visibilità ai punti di forza, con numerose uscite su quotidiani, periodici e interviste televisive. Quasi subito è arrivato il nuovo sito web e un ebook (“10 domande sulla fibromialgia”) con relative campagne di lancio.
“Prima ero un bravo fisioterapista e osteopata, come tanti che operano sul mercato. Ora sono il coach del dolore, l’unico in Italia con un pubblico mirato e una comunicazione specifica. E da lì è iniziata un’altra storia, completamente diversa. Affidandomi a Stand Out ho scoperto aspetti nuovi relativi alla mia professionalità, alle credenze, alle potenzialità esistenti. Da esperti di personal branding, ti offrono spunti interessanti e ti aiutano a tracciare una mappa con le idee e i progetti che ti frullano in testa. Ora capisco meglio me stesso e le persone che voglio aiutare”.
Guardando al futuro, Valli ambisce a coinvolgere un numero ancora maggiore di persone. “Sono davvero soddisfatto. Adesso ci sono associazioni che m’invitano in giro per l’Italia a parlare ai loro eventi. Sono stato anche nominato membro del comitato scientifico del principale gruppo italiano di malati fibromialgici, che sta combattendo per il riconoscimento della malattia. Più avanti vorrei organizzare eventi che non siano solo d’informazione, ma soprattutto di trasformazione. Uscita da queste giornate di lavoro, una persona dovrà avere la netta sensazione di aver scoperto nuove risorse e rinnovate energie dentro di sé. Dovrà sentire una nuova spinta vitale”.
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